Difficilmente mi sbilancio nel dare giudizi così netti, ma sono certo che Ossessione polare di Paul Nicklen sia il più bel libro fotografico che ho letto fin’ora. Il libro contiene tutti gli elementi per coinvolgere una platea di lettori molto ampia ed eterogenea. Le fotografie, di altissimo livello come è facile aspettarsi da un fotografo di tale calibro, sono accompagnate da un testo che illustra in modo semplice, ma mai banale, le problematiche legate all’impatto negativo che ha il riscaldamento globale su Artide e Antartide. Inoltre non mancano aneddoti, stati d’animo, considerazioni personali e biografia dell’autore per far vivere in prima persona ai lettori un po’ di avventura polare. Per concludere vorrei spendere due parole su Paul Nicklen. Che fosse un bravo fotografo lo sapevamo già tutti, ma dalla lettura del libro traspare una passione per la salvaguardia dell’ambiente veramente fuori dal comune, dove vengono illustrati sacrifici fisici e psicologici che poche persone al mondo potrebbero sopportare, il tutto supportato da un bagaglio di esperienze vissute in prima persona fin dall’infanzia e solo marginalmente dai titoli di studio in biologia.
Scrivi un commento